La blockchain in ambito agritech: prospettive future e profili giuridici

FMS | 21 settembre 2023
La blockchain in ambito agritech: prospettive future e profili giuridici

La tecnologia blockchain è ormai una presenza consolidata nella nostra vita quotidiana, grazie alla sua adozione sempre più diffusa in settori come le criptovalute, la finanza, la sanità e la logistica. Tuttavia, una delle applicazioni più promettenti della blockchain riguarda il settore agricolo, dove questa tecnologia sta rivoluzionando l'intero ecosistema.

In questo articolo, esploreremo come la blockchain sta influenzando l'agritech, con un'attenzione particolare alla possibilità di utilizzare questa tecnologia per trasferire i dati delle etichette e migliorare il tracciamento degli alimenti e dei prodotti vitivinicoli, e discuteremo dei profili giuridici legati a questa innovazione.

Blockchain e agritech: una combinazione di successo L'agritech è il settore che combina l'agricoltura con le tecnologie avanzate, e la blockchain sta emergendo come uno strumento fondamentale per migliorare la trasparenza, l'efficienza e la sostenibilità delle operazioni agricole.

Una delle principali applicazioni della blockchain nell'agritech riguarda la tracciabilità degli alimenti e dei prodotti vitivinicoli. La blockchain consente di registrare ogni passaggio lungo la catena di approvvigionamento alimentare, dal momento in cui un alimento viene seminato o prodotto fino a quando raggiunge il consumatore. Questo offre una visibilità completa e in tempo reale sulla provenienza e sulla qualità degli alimenti, contribuendo a prevenire la contraffazione e a migliorare la sicurezza alimentare. Nel caso dei prodotti vitivinicoli, la blockchain può essere utilizzata per registrare i dettagli dell'etichetta, compresa l'annata, la varietà, il luogo di produzione e altro ancora, offrendo una tracciabilità accurata e affidabile per i consumatori e i produttori.

A questo proposito, vale la pena di ricordare che l' 8 dicembre 2023 entrerà in vigore il Regolamento UE 2021/2117, che introduce l'obbligo di indicare sulle etichette dei vini i valori nutrizionali e gli ingredienti.

Queste informazioni, ad oggi non erano obbligatorie, in forza di una deroga in base alla quale potevano essere omesse in caso di bevande alcoliche che contengono più di 1,2 % di alcol.

Il Regolamento precisa che la dichiarazione nutrizionale in etichetta e/o sull'imballaggio potrà riguardare solo l'indicazione del valore energetico da esprimersi mediante il simbolo "E".

L'indicazione dei valori nutrizionali (grassi, acidi grassi saturi, carboidrati, zuccheri, proteine e sale) e degli ingredienti deve comunque essere fornita mediante QR-code o siti internet, che dovranno essere indicati in etichetta e/o sull'imballaggio, ad eccezione delle sostanze che possono provocare allergie/intolleranze, questi ultimi infatti dovranno essere comunque indicate sull'etichetta.

Questa novità legislativa rende ancora più urgente l’implementazione di strumenti tecnologici a tutela dei produttori e dei consumatori: la blockchain si candida a svolgere un ruolo da protagonista anche in questo ambito.

Aspetti giuridici della blockchain nell'agritech

L'adozione della blockchain nell'agritech presenta diverse implicazioni giuridiche che richiedono attenzione, in particolare quando si tratta di trasferire i dati delle etichette dei prodotti alimentari e dei prodotti vitivinicoli sulla blockchain. Ecco alcuni dei principali aspetti da considerare:

  1. Regolamentazione: La regolamentazione delle tecnologie blockchain e criptovalute varia da paese a paese. Gli agritech che utilizzano blockchain devono essere consapevoli delle leggi locali e delle normative fiscali che possono applicarsi alle loro operazioni, soprattutto quando si tratta di dati sensibili come le informazioni sulle etichette dei prodotti.

  2. Protezione dei dati: La gestione dei dati delle etichette sui prodotti alimentari e vitivinicoli sulla blockchain solleva questioni di privacy e sicurezza dei dati. È essenziale conformarsi alle leggi sulla privacy dei dati e implementare misure di sicurezza adeguate, soprattutto quando si tratta di informazioni sensibili sui prodotti.

  3. Contratti intelligenti: Gli smart contract possono essere utilizzati per automatizzare i processi legati ai dati delle etichette, ma è importante considerare la validità legale di tali contratti e garantire che siano conformi alle leggi vigenti.

  4. Responsabilità e responsabilità legale: La blockchain può creare una tracciabilità completa dei dati delle etichette, il che può essere utile per risolvere controversie. Tuttavia, può anche sollevare questioni di responsabilità, in particolare se si verifica un errore nel sistema di registrazione delle etichette.

Conclusioni

La blockchain sta rivoluzionando il settore agricolo, migliorando la tracciabilità, la sostenibilità e l'efficienza delle operazioni agricole, e offre opportunità significative anche per il settore vitivinicolo. Trasferire i dati delle etichette dei prodotti alimentari e dei prodotti vitivinicoli sulla blockchain può contribuire a rendere il tracciamento più affidabile e sicuro, fornendo ai consumatori e ai produttori informazioni accurate e verificabili. Tuttavia, è importante comprendere e affrontare gli aspetti giuridici connessi a questa tecnologia in evoluzione. Gli agritech e le aziende vinicole che desiderano abbracciare la blockchain dovrebbero collaborare con esperti legali e regulatori per garantire la conformità alle leggi locali e per gestire i rischi associati a questa innovazione. Con una corretta gestione, la blockchain può contribuire a rendere l'agricoltura e il settore vitivinicolo più trasparenti, affidabili e sostenibili, migliorando il nostro approvvigionamento alimentare e la qualità dei prodotti che consumiamo.

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